Si riceve e pubblica:In questi primi giorni di inizio anno, alcuni esponenti di una parte dell’opposizione si sono destati dal lungo letargo nel quale si erano rinchiusi per regalarci delle vere e proprie perle di saggezza sull’operato dell’attuale amministrazione comunale.
Unico scopo di tali iniziative: rimarcare la propria esistenza in vita “politica” e ritagliarsi un piccolo spazio di visibilità in vista della prossima tornata elettorale.
Intendiamoci: attività sicuramente legittima e buona per consumare un po’ di inchiostro (e di tempo), ma certamente non per recuperare il progressivo e irreversibile crollo di credibilità certificato dai risultati dell’ultima consultazione amministrativa francavillese.
In realtà, l’opposizione ha perso ancora una volta l’occasione per fare sapere ai cittadini francavillesi quale sia la propria visione di città, e – prima ancora- se ne esista una, avvitandosi per l’ennesima volta nel vuoto e stancante refrain tipico di coloro che non hanno nulla da dire.
Del resto, è ormai scientificamente dimostrato che non esiste un progetto alternativo (né politico, né amministrativo). Non esiste una visione di città da contrapporre a quella all’attuale maggioranza. Non si è in grado di sollecitare una discussione realmente costruttiva in Consiglio Comunale o di presentare proposte che siano in grado di lasciare un segno tangibile nella città. Tutto è di fatto limitato alla critica facile, condita dal tipico armamentario della chiacchiera da bar.
D’altra parte, secondo tale stancante cantilena, la consegna alla città in poco più di un anno di opere pubbliche costate complessivamente qualche milione di euro e arenate da tempo quali lo stadio comunale e il palazzetto dello sport, rappresenterebbero atti di ordinaria amministrazione.
Si tratta invece di opere (e di atti) di straordinaria importanza, così come straordinaria è stata fino ad ora l’indulgenza dimostrata dall’attuale classe dirigente nel non puntare il dito contro le amministrazioni che risalendo progressivamente a ritroso nel tempo hanno maturato la loro quota parte di responsabilità nella realizzazione di vere e proprie cattedrali nel deserto.
Ma questo non rientra nello stile della attuale maggioranza.
Presi in carico i non pochi problemi, si è preferito lavorare, senza sbraitare o celebrare processi politici, lasciando il campo della polemica virtuale ai soliti soloni da tastiera.
Ed ecco i punti salienti che hanno caratterizzato l’attività amministrativa in poco più di un anno.
– Stadio comunale. Per quanto fosse ritenuto impossibile anche da alcuni addetti ai lavori, in poco tempo si è riusciti a portare a termine lavori che erano bloccati e che rischiavano di mettere in dubbio la regolare iscrizione al campionato della Virtus Francavilla.
– Palazzetto dello sport. Progettazione avviata nei primi anni 2000 e lavori bloccati da tempo. In un solo anno, non solo sono stati ultimati i lavori, ma addirittura si è riusciti ad indire una gara per la gestione del punto ristoro, con l’obiettivo dichiarato di perseguire una gestione ottimale della struttura che sarà messa a disposizione di tutte le società sportive presenti sul territorio, e non solo di pochi.
– PUG. Ultimata la discussione nelle commissioni di un atto programmatorio atteso della fine degli anni ’70 del secolo scorso.
– Villa Comunale. In tempi da record si è proceduto a rimettere a nuovo la pavimentazione. Opera questa mai fatta da almeno 60 anni.
– Piano del Traffico. E’ stato dato incarico ad una società di Perugia per approntare uno studio di fattibilità del riordino del traffico cittadino, problema annoso della città di Francavilla e fino ad oggi mai seriamente affrontato.
– Campetti da basket: per dare la possibilità ai ragazzi di poter avere luoghi da vivere con lo sport.
– Rifacimento delle palestre delle nostre scuole: per dare dignità alle attività sportive scolastiche e consentire ai ragazzi di svolgere attività motoria in assoluta sicurezza.
– Ripulitura dell’ex mercato coperto: erano decenni che un’opera posta al centro della nostra bella piazza non veniva ripulita. La pulizia dell’edificio è propedeutica all’inizio del progetto di rivalutazione dello stesso.
– Sfalcio di erbacce e potatura di alberi in zone trascurate da anni, per dare decoro alle nostre vie.
Si potrebbe continuare ad elencare altre iniziative: si pensi alla Festa della Madonna della Fontana; alla promozione dei riti della Settimana Santa; alla nomina del direttore del Museo Archeologico di sicura caratura internazionale. Senza dimenticare il riconoscimento delle competenze che questa amministrazione è in grado di sprigionare: competenza riconosciuta a tutti i livelli. Si ricorda che il Sindaco di Francavilla è il delegato della Regione Puglia all’ANCI.
Ci fermiamo qui, non vorremmo mortificare ulteriormente gli attuali oppositori. Li invitiamo a ritornare in letargo. Francavilla è in buona mani.
IDEA PER FRANCAVILLA
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