Mercatone Uno, Vitali e Andrisano (Fi) continuano a seguire: emendamento approvato dal Governo

Luigi Vitali e Antonio Andrisano

Si riceve e pubblica:Prendiamo atto della grave assenza in Finanziaria di qualsivoglia emendamento per i lavoratori di Mercatone Uno attualmente in cassa integrazione.
Ed infatti, nonostante le tante promesse indirizzate ai lavoratori, gli emolumenti previsti dall’ammortizzatore sociale non saranno integrati e rimarranno, così, ancorati ad appena euro 400.00 € al mese circa e così al di sotto dei livelli minimi di dignità.

Con un emendamento alla finanziaria il governo avrebbe potuto integrare le mortificanti 400,00 euro mensili, mediamente riconosciute agli ex dipendenti.

Purtroppo anche in sede finanziaria il Governo si è dimenticato di questi lavoratori con la bocciatura dell’emendamento in funzione di una prospettata mancanza di copertura finanziaria.

Ebbene, la solidarietà tanto sbandierata verso i 1700 lavoratori e le loro famiglie non ha trovato alcun utile riscontro ma noi continueremo a vigilare sulla situazione di tutti i lavoratori di Mercatone Uno ed, anche e soprattutto, dei lavoratori della sede di Francavilla F.na grazie all’interessamento, alla sensibilità ed agli interventi di pungolo al Governo del Sen. Vitali.

Sen. Luigi VITALI
Avv. Antonio Andrisano (Capogruppo Cons. Com. Francavilla F.na)

Emendamento approvato in CdM nel Milleproroghe. Ora si attende il voto parlamentare:

9. Per l’anno 2020, nel limite massimo di spesa di 7, 8 milioni di euro per l’anno 2020, per i lavoratori dipendenti di imprese operanti nel settore della grande distribuzione a livello nazionale ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria di cui all’articolo 2 del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, successivamente cedute con patto di riservato dominio a società poi dichiarate fallite e retrocedute per inadempimento del patto, la misura del trattamento straordinario di integrazione salariale di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 è calcolata sulla base delle condizioni contrattuali di lavoro applicate prima della cessione originaria, se più favorevoli, anche con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale autorizzati nell’anno 2019. Agli oneri derivanti dal presente comma, nel limite massimo di spesa di 7,8 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede mediante …

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