Il Gip del tribunale di Brindisi Vittorio Testi ha concesso al 35enne di Oria Antonio Luigi Bembi, precedentemente recluso in carcere, la misura degli arresti domiciliari. L’oritano, difeso dall’avvocato Raffaele Missere, è indagato per rapina, ricettazione e detenzione illecita di armi. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto degna di accoglimento l’istanza presentata dal penalista del Foro brindisino e optato, di conseguenza, per un provvedimento meno restrittivo della libertà. Il pubblico ministero Livia Orlano ha chiesto il giudizio immediato nei suoi confronti, ma la difesa si è riservata di optare per riti alternativi.
L’arresto di Bembi e di suo padre Cosimo fu effettuato dalla Squadra mobile della Questura di Brindisi lo scorso 23 luglio: i due sono accusati di aver rapinato tre cittadini bulgari interessati ad acquistare da loro un’Audi Q5 usata: stando alle ricostruzioni degli investigatori, quando gli stranieri tirarono fuori i soldi, gli oritani se ne impossessarono e poi li minacciarono con pistola e machete, tenendo per sé soldi e auto. Per saperne di più clicca qui.
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