Presepi in mostra nel chiostro del convento Maria Santissima della Croce

“Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita”. (Admirabile signum n. 10)

È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dalla Fraternità dei Frati minori del Convento –Parrocchia Maria Santissima della Croce in collaborazione con i ragazzi del catechismo, un gruppo di famiglie e l’artista Antonio Candita che ha onorato l’evento con l’esposizione di alcune sue opere.

Ispirati dal carisma francescano, che invita a sentire e toccare il mistero del Natale con sentimenti di gioia e stupore attraverso le scene dei presepi, il 22 dicembre alle ore 19,00, in chiesa si terrà un Concerto eseguito dai ragazzi della Mogavero Clarinet Ensamble diretti dal prof. Spinelli. A seguire (ore 20,00 circa) il parroco fr. Giancarlo Maria Greco, insieme alla comunità, inaugureranno la 1a edizione della Mostra dei Presepi esposti per tutto il periodo natalizio nel Chiostro del Convento. Ad allietare la serata i Babbaband con i brani più famosi della tradizione, le pettole fritte dalle sapienti mani delle volontarie ed un bicchiere di buon vino della nostra terra.

Cogliendo il messaggio che Papa Francesco ha lanciato a Greccio l’1 dicembre 2019, con la Lettera Apostolica  “Admirabile signum”, sul significato e il valore del presepe, l’evento vuole essere l’occasione per fermarsi un istante e riportarci al vero significato del Natale, per sensibilizzare tutti alla partecipazione attiva in una realtà quotidiana che sia più accogliente e fraterna poiché “Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati: la rivoluzione dell’amore, la rivoluzione della tenerezza” (Admirabile signum n. 6).

I frati e la Comunità saranno lieti di accogliere tutti coloro che vorranno condividere una serata di festa organizzata in spirito di semplicità, una festa che diventi un segno di bellezza tra i tanti che caratterizzano questo periodo di festeggiamenti e “réunion” familiari, ma con una singolarità: riscoprire il fascino di una collettività che si incontra in un luogo comune, ovvero, che appartiene a tutti ed a ciascuno! Il Chiostro. Uno spazio di agape e letizia, luogo dove si esibisce un’arte senza pretese ma risultato dell’impegno di chi crede ancora nella fraternità, agorà di incanto e stupore per ogni uomo.

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