Sta generando non pochi malumori e mugugni la disposizione di servizio con la quale il direttore del 118 di Brindisi, Massimo Leone, ha spostato nella più funzionale sede di San Pancrazio il personale sanitario (medici e infermieri) prima di stanza a Torre Santa Susanna, mentre ha deciso che i soccorritori dell’Associazione “Maria Leo” debbano continuare a operare, perlomeno fino al prossimo 31 dicembre, nella meno attrezzata.
Da una parte, dopo le proteste sindacali dei giorni scorsi (da parte del rappresentante aziendale Cgil Vincenzo Maglie), sono stati per così dire “accontentati” medici e infermieri, dall’altra nessun provvedimento migliorativo ha interessato i soccorritori, costretti a starsene al freddo – col solo, insufficiente conforto di stufe elettriche – nella postazione torrese, che sorge alle spalle del palazzetto dello sport: per questi ultimi, insomma, né riscaldamenti né acqua calda.
La nota del direttore Leone, il quale ricorda come i locali torresi siano di proprietà e competenza comunale, è molto chiara. A partire dalle 8 del 18 dicembre (oggi) la postazione di Torre Santa Susanna opererà in configurazione “Victor” (non medicalizzata); la postazione di San Pancrazio in configurazione “Mike” (medicalizzata); la Centrale operativa 118 garantirà il rendez-vous (medicalizzato) con le automediche di Francavilla, Mesagne e San Pancrazio.
Una decisione che però scontenta i soccorritori, i quali lamentano una sorta di “discriminazione” nei loro confronti.
googletag.defineSlot('/21823520959/lostrillonenews-correlati', [[1, 1], [500, 450]], 'div-gpt-ad-1498835142353-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting();
googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1498835142353-0');