
Da una parte, dopo le proteste sindacali dei giorni scorsi (da parte del rappresentante aziendale Cgil Vincenzo Maglie), sono stati per così dire “accontentati” medici e infermieri, dall’altra nessun provvedimento migliorativo ha interessato i soccorritori, costretti a starsene al freddo – col solo, insufficiente conforto di stufe elettriche – nella postazione torrese, che sorge alle spalle del palazzetto dello sport: per questi ultimi, insomma, né riscaldamenti né acqua calda.
La nota del direttore Leone, il quale ricorda come i locali torresi siano di proprietà e competenza comunale, è molto chiara. A partire dalle 8 del 18 dicembre (oggi) la postazione di Torre Santa Susanna opererà in configurazione “Victor” (non medicalizzata); la postazione di San Pancrazio in configurazione “Mike” (medicalizzata); la Centrale operativa 118 garantirà il rendez-vous (medicalizzato) con le automediche di Francavilla, Mesagne e San Pancrazio.
Una decisione che però scontenta i soccorritori, i quali lamentano una sorta di “discriminazione” nei loro confronti.
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