Si riceve e pubblica:
Poche idee, ma estremamente confuse, quelle di Mimmo Bianco, autore di un comunicato dal quale traspare molta rabbia (facile da capire) e moltissima confusione (questa, meno facile da comprendere).
È impresa ardua fare ordine rispetto alle dichiarazioni allucinanti di Bianco, ma ci proviamo:
1) il comunicato di Francavilla Popolare non si limita affatto a dibattere le proprie questioni interne, ma si tuffa ad occhi chiusi in una serie di valutazioni esilaranti sul partito che rappresentiamo. Valutazioni che non potevano restare senza adeguata risposta;
2) la disponibilità a fare gruppo con Galiano non è stata data alla consigliera Balestra da “alcuni simpatizzanti”, ma dallo stesso Galiano. Peraltro, da un altro comunicato, risulta che tale disponibilità non era/è condivisa solo da Di Coste (forse) e da Bianco. Mentre invece è gradita da tutti gli altri componenti di quel movimento civico (alcuni?). Motivo per il quale il termine “autoreferenzialità” è assolutamente opportuno;
3) è bene chiarire a Bianco la differenza tra alleanza politica e inclusione in un partito. È ovvio che a chiunque voglia entrare nella Lega si chieda la condivisione dei principi e dei valori fondanti del partito. È altrettanto ovvio che ciò non è e non può essere richiesto ad alleati politici. Non lo abbiamo chiesto a Fratelli d’Italia, non lo abbiamo chiesto a Galiano e alle sue liste civiche, e non lo chiederemo a Forza Italia. Così come non lo chiederemo a chiunque voglia condividere con noi un percorso politico senza entrare necessariamente in Lega. Quello che sarà il futuro di queste alleanze è solo frutto della fervida fantasia di Bianco e delle sue illazioni;
4) la seconda parte del comunicato è quella più aberrante. Siamo certi che non occorre spiegare proprio a Bianco che la coalizione di centrosinistra nelle ultime elezioni amministrative era quella rappresentata da Bruno e che, invece, la coalizione che ha vinto le elezioni era composta da tre liste civiche. Così come non occorrerà rammentare a Bianco che l’amministrazione che la consigliera Balestra contribuì a far cadere l’anno precedente era di centrosinistra, con sindaco in quota PD. Che poi in quella amministrazione vi fosse Galiano come vicesindaco, è un fatto politicamente irrilevante. Ancora, sarà sfuggito a Bianco che Adriana Balestra è stata eletta al consiglio provinciale anche con i voti del centrodestra, e comunque con i voti di consiglieri appartenenti a liste civiche;
5) infine, siamo noi a chiedere a Bianco se davvero crede che l’attuale amministrazione rappresenti il centrosinistra francavillese. Perché se lo crede, non è solamente confuso… e questo spiega il perché abbia inteso così maldestramente dare lezioni di coerenza alla consigliera Balestra.
Avv. Lelio Lolli
Segretario provinciale Lega Brindisi
Avv. Adriana Balestra
Consigliera comunale e provinciale
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