Conoscere la storia del proprio paese è come dare le fondamenta ad una costruzione. Sapere ciò che è avvenuto nel passato significa valorizzare il presente, significa far parlare i luoghi in cui viviamo. La storia che si studia sui libri di scuola non è qualcosa di lontano e amorfo o una fredda sequela di date, di nomi e di fatti, ma che questi non fanno altro che fermare momenti vitali vissuti da gente come noi che ha avuto gli stessi nostri problemi, ha affrontato le nostre stesse difficoltà, ha vissuto la nostra stessa quotidianità, naturalmente con contenuti diversi. Il Corso di Storia locale che avrà inizio tra qualche giorno porterà a scoprire la validità della storia come disciplina umana per eccellenza e a nutrirsi della sua ricchezza.
Questo il fitto calendario, ogni lezione sarà tenuta da un diverso relatore che parlerà di un argomento già stabilito. Il tutto coordinato da Beatrice Morleo, laureanda in Beni Culturali. Questo il ricco programma: inaugurerà il Corso martedì 12 novembre la prof.ssa Maria Pia D’Apolito con il tema “I trappeti ipogei a Torre S. Susanna”; quindi il 19 il prof. Mario Morleo con “L’antica chiesa dei Gesuiti a Torre”, il 23 don Patrizio Missere con “Il ruolo della Chiesa Cattolica nella storia locale”; il 26 la dott.ssa Santina Vapore con “Il sito archeologico di Crepacore”; il 3 dicembre il dott. Antonio Trinchera con “Gregorio Missere: suo contributo alla rivoluzione scientifica del ‘600”; il 6 l’ins. Maria Vita con “Pompeo Vita nel contesto storico di Torre S. Susanna” e il 10 il prof. Antonio Buccolieri con “Il Giornale di Torre, testimone delle tradizioni popolari torresi”.
Ma altri argomenti e altri relatori potrebbero dar luogo a nuovi incontri.
Il Corso, cui si può accedere con le iscrizioni a partire dal 12 novembre nel giorno dell’inaugurazione, sarà svolto presso l’aula del Centro Auser che organizza il tutto con la collaborazione del Comune di Torre S. Susanna, con la Unità pastorale di Torre S. Susanna e con l’Istituto comprensivo “G. Mazzini” di Torre S. Susanna.
