Durante le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico scoperto sabato scorso, 2 novembre, in un cantiere proprio in prossimità del cinema Andromeda, rione Bozzano di Brindisi, potrebbe sorgere la necessità di una maxi-evacuazione: si parla addirittura di 50mila persone, due terzi della città. In più, anche un temporaneo stop al traffico aereo, ferroviario e stradale. Resterebbero fuori dal perimetro di cautela soltanto i quartieri Paradiso, Casale e Sant’Elia, oltre all’ospedale Perrino. È un’ipotesi avanzata dal Genio Guastatori della Brigata meccanizzata Pinerolo 11° Reggimento nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi ieri in Prefettura alla presenza di tutte le autorità interessate.
La bomba d’aereo di fabbricazione inglese, riemersa durante alcuni lavori, risale ai tragici (80 morti, tra i quali anche bambini) bombardamenti sul capoluogo di provincia tra il 1940 e il 1941 e il suo potenziale distruttivo è considerato altissimo. Le operazioni di messa in sicurezza – durata stimata, sette ore – sono state rese più complicate dal fatto che una pala meccanica ha inavvertitamente toccato l’innesco dell’ordigno, che una volta disinnescato sarà blindato, trasportato in una cava in agro di Carovigno e fatto brillare. Non è ancora stata definita la data dell’avvio della procedura.
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