Si sono qualificati come carabinieri e hanno tentato di truffare un anziano, ma la truffa non è andata a buon fine e, anzi, i veri carabinieri hanno scoperto e denunciato i truffatori: un 23enne di San Giorgio a Cremano e un 41enne di Portici (provincia di Napoli).Le indagini dei militari sono partite dalla querela presentata dal pensionato – un 88enne francavillese – il quale ha raccontato come lo scorso 23 settembre abbia ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che gli ha riferito di un incidente provocato da suo figlio residente in California.Solo dopo il versamento di 20mila euro, il figlio, trattenuto in caserma, sarebbe stato liberato. La somma – aveva detto lo sconosciuto dall’altra parte del telefono – sarebbe stata prelevata a domicilio da un carabiniere italiano.
Ed effettivamente, poco dopo la telefonata, un altro sconosciuto si è presentato a casa dell’anziano per prendersi i soldi. Soldi che l’88enne ha riferito di non avere con sé. Accertatosi dell’assenza di denaro liquido, lo sconosciuto si è poi dileguato a piedi per le vie limitrofe.
Gli investigatori della Stazione francavillese dell’Arma, anche grazie all’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona, sono però riusciti a risalire all’identità dei due campani, ora indagati a piede libero per tentata truffa in concorso.
