Emigrati a Ceglie in attesa di una struttura che possa accogliere lo spettacolo della Serie C nella nostra città, non si ferma la passione, lunga 56 anni, per la maglia biancoazzurra del Villa.
Anzi, sembra aumentare giorno dopo giorno, merito anche di un bel gruppo costruito quest’anno dalla società degli Imperiali.
Villa 22,4
Ostuni 31,8
Non sono numeri a casaccio.
È la media età dei quintetti in campo, delle due squadre, nei minuti finali e decisivi del match.
In un Palasport di Ceglie gremito, con due tifoserei accese da forte e infinita passione, abbiamo assistito a tutto ciò che un derby deve avere nei suoi ingredienti per essere piacevole e gustoso.
Lotta, entusiasmo, confusione, possessi combattuti, errori, palpitazioni, emozioni e finale thrilling.
Alunderis apre i giochi per i gialloblu, Omeragic per i biancoazzurri.
Scarponi inizia a sparare fuoco dall’arco ma è lo spagnolo del Villa, AD, il primo a fare alzare in piedi la tribuna inchiodando la schiacciata del 6-5.
Ostuni scambia la partita per un “Three points shooting contest”, tra i tanti tentativi ne entrano due di fila, Tessitore e Alunderis ed è primo allungo ospite. 8-13.
Ancora AD ed un ottimo De Ninno, gli unici ad andare a referto nel primo quarto per i biancoazzurri, per il controsorpasso 16-15.
Gli ospiti rimettono subito la testa avanti e legano il Villa dietro ad un elastico che si romperà solo nei minuti finali.
Parziale di 2-10 con Latella sugli scudi e coach Alba costretto al primo timeout dopo pochi secondi del secondo quarto. 18-25.
Pappalardo da tre punti ed un bel canestro di Ad.
Iniziamo a testare l’elastico. 23-25.
Calabretta e Kadzevicius riallungano, Argentiero dalla lunga distanza infiamma e accorcia. 28-29.
Kadzevicius ancora, da tre. 28-32.
Murolo si mette in proprio sui pick n roll e impatta il risultato prima che Scarponi mandi tutti negli spogliatoi. 34-37.
Lillo Leo si sblocca e diventa fattore in un match che a tratti sembra volgere lo sguardo al Villa.
De Ninno prova ad attacarsi di forza ad Ostuni ed Omeragic impatta. 41-41.
Lillo ha classe e allunga, complici i nostri errori al tiro libero.
“Liberi liberi siamo noi… ”
Villa che chiuderà 15/27 ai liberi e, vedendo il risultato finale, questi errori indosseranno la toga da giudice ed emetteranno la sentenza sul vincitore.
Sembra lo strappo decisivo sulla tripla di Tessitore del 47-55.
Massimo vantaggio Ostuni a 2′ dalla fine del terzo parziale.
Timeout e testa bassa dei biancoazzurri durante il cammino verso la panchina.
Murolo ci mette sangue ma Kadzevicius ci tiene lontani.
Siamo 51-57 prima di iniziare l’ultima frazione.
Il pubblico biancoazzurro sta imparando a crederci sempre e alza l’incitamento.
Lillo Leo con la sua azione da maestro in post, la mestruazione, in francavillese.
Prete, sulle note di Nada, sembra un Angelo caduto dal cielo.
Mette a segno due canestri difficili al ferro in caduta sul parquet. 55-59.
È ancora Lillo ed il suo jobs act a tutele crescenti, firmato la notte dei tempi con il CIA, a punirci.
2+1 molto dubbio. 55-62 Ostuni.
Villa che lotta di cuore ma a 5′ dal termine siamo di nuovo meno 8. 58-66.
Saranno 5 minuti al cardiopalma.
La miccia viene preparata da un buon Pappalardo. 61-66.
Innescata da De Ninno. 63-66.
Fatta esplodere da Murolo dopo una bellissima azione del Villa. 66-66.
Pubblico in estasi.
Ma che Kadz… evicius! Da tre maleducatamente non ci dà neanche il tempo di risederci dopo l’esultanza. 66-69.
Murolo mette la seconda tripla consecutiva di rabbia e rischia di raccogliere dagli spalti più reggiseni di Vasco Rossi ai tempi d’oro. 69-69.
Omeragic fa 2/2 ai liberi e siamo avanti, sfacciatamente avanti.
71-69.
A poco più di un minutino dal termine.
Esperienza time.
Lillo conquista un libero su due ma sciupiamo il possesso per allungare.
Scarponi allo scadere dei 24″ mette un terzo tempo dalla lunetta difficile per chiunque, non per lui. 71-72.
32″ al termine.
Non riusciamo ad attaccare l’area e costruiamo comunque un buon tiro, preso da Prete a 10″ dal termine che va sul ferro.
Vince Ostuni.
Fa male.
Perdere nei secondi finali fa sempre malissimo. È la seconda volta che ci succede, contro squadre più attrezzate di noi, che miravano ad una tranquilla passeggiata di salute.
Questo però ci deve inorgoglire e darci forza e fiducia per le prossime sfide.
Siamo giovani, siamo folli e non molliamo mai.
Dobbiamo migliorare tanto soprattutto nei momenti clou della gara quando conta tanto l’esperienza.
Dobbiamo crescere ancora.
Dobbiamo crescere insieme.
Prendendo spunto da come cresce il sostegno del nostro pubblico, già affezionato a questo bellissimo gruppo.
Basket Francavilla 1963 – Cestistica Ostuni 71-72
[16-19, 18-18, 17-20, 20-15]
Francavilla: Urso, Pappalardo 6, Murolo 13, Prete 8, Argentiero 3, De Ninno 24, Cepic 2, Nigro, Serpentino 2, Omeragic 13.
Coach Alba
Ostuni: Calabretta 5, Latella 6, Leo 15, Caloia, Mazzarese, Scarponi 14, Petraroli, Kadzevicius 11, Alunderis 9, Tessitore 12.
Coach Romano
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Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963