Sono stati assolti in secondo grado dalla Corte d’Appello di Taranto e con formula piena – perché il fatto non sussiste – i quattro ex dirigenti del Comune di Martina Franca finiti a processo per i cosiddetti “stipendi d’oro”. Si tratta di Raffaele Albertini, Francesco Paolo Ricci, Eligio Mutinati, Giovanni Simeone e Antonio Cito, quest’ultimo comandante della polizia locale di Francavilla Fontana. Due anni fa (ottobre 2017) erano stati invece condannati in primo grado a tre anni e otto mesi di reclusione, con una provvisionale di 100 mila euro e il risarcimento dell’ente (costituitosi parte civile). I cinque erano stati prima indagati, poi rinviati a giudizio per i presunti “super stipendi” – collegati ai premi di risultato e alle retribuzioni di posizione – indebitamente percepiti tra il 2002 e il 2008 e per aver arrecato un danno di circa un milione e mezzo di euro alle casse comunali. La sentenza di ieri ha ribaltato quindi quella del Tribunale: secondo la corte, quei dirigenti non danneggiarono l’ente di appartenenza né commisero alcun reato. Il fatto, insomma, non sussiste. La motivazione della sentenza sarà depositata nei prossimi mesi.
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