Oltre che un latitante, in una casa di campagna in contrada Portaccio, i carabinieri della Stazione di Oria hanno anche scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica: di qui l’arresto in flagranza, per furto aggravato, di una 36enne risultata proprietaria dell’immobile. Il risparmio illecito in bolletta sarebbe stato per lei di circa 7mila euro grazie a un bypass sul contatore.
Nella notte di venerdì scorso, la donna era stata trovata in quell’abitazione in compagnia del 32enne latitante oritano Alessandro Castrovillari, che il 22 luglio era sfuggito alla cattura in esecuzione di un ordine di carcerazione dopo aver riportato una condanna a due anni, otto mesi e 23 giorni di reclusione (rapina).
I militari dell’Arma, che nell’occasione hanno cinturato l’area e fatto irruzione nell’edificio, avevano notato delle anomalie all’impianto elettrico e richiesto il supporto di una squadra tecnica dell’Enel, la quale ha effettivamente scoperchiato l’inghippo e messo in sicurezza l’impianto.
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