Riportiamo qui di seguito lo sfogo e la richiesta d’aiuto da parte di un lettore che sostiene di essersi rivolto invano ai Servizi sociali del Comune di Francavilla Fontana:
Cara redazione de “Lo Strillone”,
vi scrivo perché casi come il mio non dovrebbero verificarsene affatto. Nel mese di luglio a Francavilla Fontana in alcune zone la posta è stata consegnata con molto ritardo, quindi le bollette sono state ricevute quando erano già scadute. Il mio caso è ancora più complicato. Vivendo una situazione di disagio da svariati anni, per cose spiacevoli a me accadute, per il menefreghismo più totale delle persone a me vicine e per la mentalità da piccolo paese, difficilmente trovo da lavorare.
vi scrivo perché casi come il mio non dovrebbero verificarsene affatto. Nel mese di luglio a Francavilla Fontana in alcune zone la posta è stata consegnata con molto ritardo, quindi le bollette sono state ricevute quando erano già scadute. Il mio caso è ancora più complicato. Vivendo una situazione di disagio da svariati anni, per cose spiacevoli a me accadute, per il menefreghismo più totale delle persone a me vicine e per la mentalità da piccolo paese, difficilmente trovo da lavorare.
Ora mi trovo con una bolletta scaduta alla quale l’Enel aggiungerà la mora e io sono nell’impossibilità di pagare tutti quei soldi. Ma entra in gioco anche il Comune. Cosa c’entra il Comune? C’entra. Io sono un caso da Servizi sociali e infatti mi sono rivolto agli assistenti sociali per chiedere aiuto per questo piccolo debito che mi trovo a fronteggiare. Ho chiesto una mano da un po’ di tempo, ma nulla.
Cerco di mantenere la calma e di non fare più caos del dovuto, ma non è per niente facile. Tra pochi giorni rimarrò senza corrente nell’indifferenza di tutti, anche di chi teoricamente sta là per sostenere la gente nelle mie condizioni. E invece mi sento preso in giro da un mese, tra discussioni assurde e rinvii pretestuosi.
Vi chiedo di darmi voce almeno voi, nella speranza che qualcuno possa mettersi una mano sulla coscienza. Grazie. A.P.