In pronto soccorso ha riferito di essere incappato in un incidente domestico, ma non era propriamente così: quel taglio gliel’aveva procurata un coltello, evidentemente brandito da un’altra persona. I carabinieri della Stazione di Mesagne e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni sono riusciti a ricostruire scena e contesto, tanto da aver arrestato in flagranza di reato il 61enne mesagnese Vincenzo Carone, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e condotto in carcere. Lesioni personali e violazione degli obblighi le accuse a suo carico.
I fatti risalgono alla serata dello scorso 16 settembre, quando un 30enne di Mesagne si è presentato in ospedale a Brindisi con una vistosa ferita lacero-contusa sotto l’occhio destro. Nonostante il tentativo di nascondere l’accaduto, i militari dell’Arma hanno comunque avviato le indagini e stabilito come in via Canova, al rione Grutti di Mesagne, non lontano da casa sua, l’uomo avesse in realtà subito un accoltellamento o, per meglio dire, una sorta di sfregio di cui non è ancora del tutto chiaro il movente. Di grande aiuto alle rapide investigazioni si sono rivelate le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del delitto. La vittima è stata dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di 12 giorni, mentre l’accoltellatore – al termine delle formalità – è stato trasferito nella casa circondariale di Brindisi, in via Appia.
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