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Le indagini hanno consentito di ricostruire 20 episodi di furto e il coinvolgimento di De Michele in tutti e 20, qualche volta accompagnato da Matarelli, qualche altra dagli altri due indagati.
Uno dei primi posti presi di mira da De Michele – il 23 giugno scorso – è stato il punto ristoro automatico di piazza Manfredi, dove ha inizialmente tentato di forzare le ante dei distributori per impossessarsi del loro contenuto. Gli apparecchi hanno però retto e il 20enne ha dovuto desistere. Così ha cambiato obiettivo e si è concentrato sulle due telecamere di sorveglianza, ma anche in questo caso il suo tentativo è andato a vuoto. Non si è arreso e, dopo una settimana, il 30 giugno, è tornato sul posto ed è riuscito a scardinare uno dei due marchingegni.
Il successivo 8 luglio si è impossessato di un paio di telecamere poste all’esterno di un “Compro Oro” in via Mario Pagano. Il 9 luglio è toccato alle telecamere di una tabaccheria, di un’edicola-cartolibreria, di un’ottica e due altri negozi. Infine, si è concentrato sulle telecamere di tre abitazioni in diversi punti del centro abitato. L’11 luglio ha preso quelle che si trovavano all’esterno di uno studio privato. Il 17 luglio, mentre il dipendente di una ditta di spedizioni era impegnato in una consegna, si è introdotto con destrezza nel suo furgone e ha arraffato una busta contenente un portafogli (dentro, 700 euro in contanti) e documenti.
In tutto ciò, s’inserisce anche il furto di ben nove telecamere di proprietà del Comune di Oria nella centralissima piazza Lorch. De Michele e Matarrelli, dopo le formalità, sono stati condotti nel carcere di Brindisi.
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