Nelle prime ore del mattino, gli hanno sparato anche alla testa e per lui non c’è stata possibilità di scampo nonostante un delicato intervento chirurgico: Giampiero Carvone, 19enne brindisino, è stato ferito a morte in via Tevere, al rione Perrino di Brindisi, proprio sotto casa sua al civico 19. Almeno tre i colpi di pistola calibro 7,65 esplosi al suo indirizzo. L’hanno ritrovato steso in terra agonizzante i suoi stessi familiari, che hanno richiesto l’intervento del 118. Il trasporto in ospedale si è però rivelato vano: i medici non hanno potuto salvare il giovane. Sul caso indaga la Squadra mobile di Brindisi, coordinata dal vice questore Rita Sverdigliozzi. Il personale della Scientifica ha individuato i colpi dei proiettili nella parte bassa della portiera lato guidato e sul finestrino posteriore dello stesso lato di una Mercedes parcheggiata di fronte al condominio – scheggiato anche il portone d’ingresso – in cui Carvone risiedeva coi suoi genitori. Gli investigatori ipotizzano un agguato in piena regola e sono al lavoro per analizzare i filmati delle telecamere di sorveglianza, di cui quell’area popolare alla periferia di Brindisi è fornita. La salma del 19enne è a disposizione del sostituto procuratore Raffaele Casto, che incaricherà un medico legale di procedere all’autopsia. Lo scorso anno Carvone era stato arrestato in due occasioni per furto.
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