Festa patronale con contorno di polemiche a Francavilla Fontana: il Comitato organizzatore cerca soldi per affrontare le spese, ma diversi commercianti – a dire del presidente Pietro Balsamo – hanno deciso di chiudere le porte in faccia, di non contribuire a dovere.
Dai primi di settembre in poi, pressoché da sempre, nella Città degli Imperiali si comincia a respirare aria di festa. Anzi, di Festa, con la maiuscola, perché la festa è quella patronale della Madonna della Fontana: un appuntamento irrinunciabile che è tante cose insieme, fede, folclore, spettacolo, svago, spettacolo. La Festa della Madonna è sentitissima e connotata non soltanto da valori religiosi, ma anche simbolici: di anno in anno, segna una sorta di spartiacque tra ciò che è stato e ciò che sarà da quel momento in poi nei più svariati settori della società. Dopo la Festa, inoltre, termina ufficialmente l’estate e si ritorna alla “normalità” a ritmi del tutto diversi.
Quest’anno, come in tutti quelli precedenti, tutti a Francavilla Fontana si aspettano una grande festa. Lo sa bene Balsamo che, con gli altri del Comitato, da un po’ sta cercando di reperire le risorse – oltre a quelle assegnate dal Comune – affinché le aspettative non siano deluse. Soltanto che in questo 2019 sembrerebbero latitare le offerte generose, almeno a leggere lo sfogo del presidente sul suo profilo facebook:
«Il lavoro di raccolta fondi del comitato continua imperterrito, ma oggi mi sento particolarmente deluso. Entrare in attività per chiedere un contributo per la Festa Patronale e non ricevere nulla, oppure essere trattati con aria di sufficienza o letteralmente snobbati, non è una bella cosa. Tutti vogliono la festa, ma poche persone capiscono i sacrifici. L’anno scorso si è dato prova di cosa si è stati capaci di fare e della ricaduta su Francavilla. Tutte quelle persone che fino a qualche giorno fa parlavano di chissà che festa si sarebbe fatta, perché non passano dal comitato e lasciano un contributo al posto di parlare a vanvera? Io mi vergogno di questo atteggiamento. Francavillesi, se volete crescere, cambiate il vostro modo di fare. Con il contributo di tutti si fanno le cose e non chiedo la luna».
Lo sfogo di Balsamo non è passato inosservato agli occhi della politica e degli stessi commercianti. Il presidente del Consiglio comunale, Domenico Attanasi, ha così sostenuto il presidente: «L’amaro sfogo di Piero Balsamo è del tutto comprensibile. Oserei dire sacrosanto. Perché Piero è un uomo sensibile e generoso, che ama visceralmente Francavilla e si spende gratuitamente e senza riserve per tenere vive la nostra cultura e le nostre tradizioni. Ma, al di là di questo, sono comunque convinto che quest’anno a Francavilla si celebrerà un’altra grande Festa Patronale. Allo stesso livello di quella dello scorso anno, se non addirittura più bella».
Di diverso avviso il consigliere comunale Luigi Galiano, capogruppo di Francavilla popolare – Insieme il quale ritiene assolutamente “inappropriato, sgarbato ed inopportuno” il post di Balsamo e il supporto di Attanasi. Ciò, perché “c’è crisi, la gente non ha liquidità e poi i commercianti, che sono stati sbeffeggiati dalla Ztl e da una Città Estate a dir poco sotto tono dovrebbero pure pagare col sorriso?».
Al di là di tutto, l’impegno del Comitato prosegue anche per garantire ricchi premi alla lotteria pensata ad hoc per la festa che, si ricorda, sarà chiusa il 15 settembre dal concerto gratuito di Luca Carboni.