Sulla carta era totalmente cieco – e, infatti, lo Stato lo aiutava – mentre nella realtà pare fosse un bel po’ meno cieco. La sua totale cecità, infatti, è stata messa in dubbio dalla guardia di finanza della Compagnia di Manduria – guidata dal capitano Giuseppe Lorenzo – che ha scoperto come un 79enne di Maruggio, malgrado i suoi certificati problemi di vista, riuscisse a: spostarsi da solo; leggere volantini e manifesti; selezionare con cura (e in autonomia) i prodotti al supermercato, fare la spesa e controllare il resto; attraversare (sempre da solo) sulle strisce pedonali persino sbiadite… Non un cane, non un accompagnatore. Nulla.
Eppure, dal 2002 al febbraio 2019, ha percepito la cosiddetta indennità di accompagnamento per conclamata invalidità civile. I militari delle fiamme gialle, loro sì, hanno voluto vederci chiaro, così si sono presi la briga di seguirlo, pedinarlo, fotografarlo, riprenderlo e sono giunti alla conclusione che probabilmente, tra i cinque sensi, proprio quello della vista al pensionato presunto cieco non mancava affatto. Le tesi degli investigatori sono state “sposate”, su richiesta del pm, dal gip del tribunale di Taranto, che ha disposto a carico dell’anziano – indagato per truffa aggravata finalizzata all’ottenimento di erogazioni pubbliche da parte dell’Inps – un sequestro, finalizzato alla confisca per equivalente, di 154mila euro.
Ora bisognerà stabilire se, a meno di miracoli sopravvenuti, quel cieco assoluto, avesse per davvero problemi di vista oppure se non si trattase soltanto di astigmatismo, miopia o cose così di cui, in fondo, si soffre un po’ tutti anche se in genere non sono previsti sussidi o indennizzi.