L’ex assessore ai Servizi sociali della Giunta Ferretti, Umberto Peluso, ha trovato il post della sindaca – accolto con favore dai cittadini, che hanno reagito con like e commenti positivi – piuttosto scorretto perché, a suo dire, i meriti di quei lavori sarebbero da attribuire alla precedente Amministrazione e al suo assessorato in particolare.
E Peluso ha espresso pubblicamente il suo rammarico proprio con un post su facebook intitolato “E’ questa l’Oria che ci piace: il centro cottura… I post dell’amministrazione un po’ meno”.
Si legge, tra le altre cose: “Dove la politica vince sulla burocrazia amministrativa, sulla inettitudine umana, e restituisce alla gente la normalità delle cose, e si traduce in fatti concreti che migliorano la qualità della vita della propria comunità.
Una politica dei fatti e non delle parole, quella che restituisce ad Oria buon senso e dignità.
Era dal 2009 che ad Oria i pasti per la refezione scolastica e per gli anziani venivano preparati prima a Taranto e poi a Mesagne, per poi essere consumati dai nostri bimbi nelle mense, e dai nostri anziani nelle loro case.
Era una situazione incresciosa e se vogliamo anche paradossale, considerata la disponibilità del Comune dei locali della scuola Camillo Monaco, già adibiti in passato a centro di cottura.
Ricordo le giuste, e legittime proteste dei genitori, era il 2015, non si poteva far finta di niente.
Ci fu subito la volontà politica dell’amministrazione Cosimo Ferretti di porre rimedio a questa inefficienza, in quell’anno stesso si fece una delibera di giunta (un appalto misto per oltre un milione di euro, gara europea) per un bando per la refezione scolastica e pasto anziani con lo scopo di migliorare il servizio, e di obbligare la ditta aggiudicataria ad eseguire i lavori di realizzazione di un centro di cottura ad Oria.
Come assessore ai servizi sociali, iniziai sin da subito a lavorare a stretto contatto per la definizione del bando con la Dirigente del Settore Servizi Sociali e Scolastici del Comune, la dottoressa Antonella Gobbi. Vorrei ricordare a tutti che senza la sua straordinaria disponibilità, il suo impegno e la sua competenza oggi, di sicuro, non si parlerebbe di centro di cottura ad Oria. Si decise, anche, di inserire nel bando un ulteriore obbligo per la ditta aggiudicataria ovvero quello di consumare cibo a Km zero, verdure, frutta, pane, e altri alimenti prodotti nella nostra Oria per un duplice aspetto sia in termini di qualità e sia di ricaduta economica.
Massima fu anche la disponibilità dell’ assessore Egidio Conte (Lavori pubblici ) e del dirigente del suo settore Ing. Emanuele Orlando, che in tempi brevissimi produsse progetto e piano dei costi per i lavori del centro di cottura da inserire nel bando.
Il bando fu pubblicato nel 2016. La mia esperienza (come quella dell’intera amministrazione) si concluse nel settembre del 2017, dopo alcuni mesi si aggiudicò la gara alla ditta Ladisa che nei primi anni del 2018 stipulò il contratto con il Comune di Oria (data utile per iniziare lavori) ma da allora in poi nessuna notizia fino a qualche giorno fa… Qualche giorno fa compare sulla pagina fb istituzionale del Sindaco Carone la notizia dell’inizio dei lavori per la realizzazione del centro di cottura per la refezione scolastica e per i pasti per gli anziani, un vero successo in termini di “like” olre 170 ( non solito per i post del Sindaco, un vero record!), ottima la performance delle condivisioni per numero e qualità (amministratori attuali, pagine fb di liste civiche di maggioranza).
Perché la notizia è per l’appunto di quelle che piacciono alla gente, che danno concretezza alla vita quotidiana della comunità, che fanno maturare il rapporto tra eletti ed elettori, restituiscono dignità alla politica e soddisfano chi si è impegnato per ciò.
Mi piace vedere che l’amministrazione del Sindaco Carone abbia mutato atteggiamento sulle “cose ereditate” dal passato, dalla vecchia e tanto da loro “vituperata” amministrazione Ferretti.
Caro Sindaco e cara amministrazione, il centro di cottura e il nuovo servizio mensa sono la stessa cosa dei parcheggi a pagamento, sono volontà politiche portate a termine da chi stava prima di voi, nel rispetto delle leggi e in breve tempo e forse questo che vi sorprende visto che voi state lì da più di un anno e…
In definitiva, per essere una cambiamento vero, nei rapporti non solo politici ma anche umani vi è mancato quel pizzico di coraggio per scrivere sul post o sulle condivisioni che nulla era stato fatto da voi (indirizzo politico, studio di fattibilità, realizzazione e assegnazione bando) e che oggi (perché non prima, verrebbe da chiedersi) la ditta era obbligata ad iniziare i lavori.
Umanamente si può anche comprendere l’atteggiamento, visto che tra gli amministratori locali attuali non si è originato quel naturale rapporto che si instaura tra un progetto utile e necessario e la realizzazione delle stesso, quelle cose che per l’appunto danno soddisfazione a chi ci ha lavorato. In conclusione potete essere compresi ma non giustificati a prendervi “soddisfazioni” per le quali non avete fatto NULLA”.