

“Per un diritto della salute – il paziente fragile nell’organizzazione dei percorsi di cura integrati”. S’intitola così un incontro specialistico che si terrà domani (martedì 30 luglio) alle 19 nel giardino della chiesa di San Francesco d’Assisi in via Senatore Martini, a Oria, organizzato dalla dottoressa Valentina Farina (assistente sociale) in collaborazione con l’Associazione di cultura, politica e mobilitazione “Centra il Futuro”.
«In un momento in cui il dibattito civile si occupa di Sanità e Diritto si vuole offrire un’opportunità di approfondimento e condivisione su tematiche fondamentali della Sanità in Puglia. Con l’occasione avremo il piacere di ospitare l’associazione culturale, politica e di mobilitazione Centra-il Futuro, di dialogare con il consigliere regionale avv. Fabiano Amati, con la presidente della sezione civile del Tribunale di Brindisi dott.ssa Fiorella Palazzo, con l’avvocato Mariella Fanuli (esperta nella tutela della persona, della famiglia e del minore) e con Gianfranco Aversa (funzionario Tribunale di Brindisi). Coordinerà i lavori la dottoressa Valentina Farina (assistente sociale). I saluti saranno affidati al sindaco di Oria Maria Carone e al parroco di San Francesco don Giuseppe Leporale».
«Da una parte la salute, dall’altra il supporto nel campo dei procedimenti di nomina amministratori di sostegno in caso di “pazienti soli e fragili” in modo tale da consentire una protezione del soggetto debole.
In raccordo dinamico con la organizzazione socio-sanitaria, si propone un modello organizzativo in grado di superare la dispersione e parcellizzazione degli interventi, configurati come area per la realizzazione integrata di percorsi diagnostico-terapeutici e la presa in carico globale del paziente».
«Mettere a sistema tutti gli operatori del settore per offrire risposte ai agli attori di bisogno rappresenta un faro di orientamento per indirizzare il cittadino verso l’offerta assistenziale. La cooperazione e lo sviluppo sono strumenti fondamentale, modalità per contribuire alla crescita della comunità ma anche del nostro paese e del Benessere sociale».