Deve scontare un cumulo di pene relativi a condanne per reati commessi negli ultimi 20 anni (furti, estorsioni, truffe, ricettazioni, stupefacenti) pari a 16 anni, dieci mesi e un giorni di reclusione. Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione di Oria hanno così eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. Si tratta del 40enne oritano Francesco Palmisano, che è stato accompagnato nel carcere del capoluogo adriatico.
I fatti per i quali ha riportato tutta una serie di condanne risalgono a un arco temporale compreso tra il 2008 e il 2016, periodo nel quale il 40enne si è reso responsabile di diversi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, sia nella provincia di Brindisi che fuori.
Qualche anno fa, per esempio, era stato arrestato dai militari della Compagnia di Francavilla Fontana in quanto ritenuto il coordinatore di una decina di persone, tutte con ruoli ben definiti, dagli interessi criminali poliedrici: dalle truffe ai danni delle compagnie telefoniche ai furti in appartamento e d’auto ai cavalli di ritorno.
Carcere anche per il 53enne cegliese Rocco Cucci, nei cui confronti i carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un ordine di carcerazione – a seguito di cessazione dell’affidamento in prova – emesso sempre dalla Procura di Brindisi. L’uomo è stato condannato alla pena di due anni e quattro mesi di reclusione e a tre mesi di arresto per reati commessi a Ceglie Messapica nel 2007. Il 53enne ha alle spalle diverse condanne (con pene scontate) risalenti fino al 1988 per simulazione di reato, detenzione e porto abusivo di armi, furto aggravato (due condanne), ricettazione (tre), resistenza a pubblico ufficiale (due). La condanna più recente è relativa a: violazione degli obblighi connessi alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, minaccia a pubblico ufficiale, lesione personale, ricettazione e tentato furto. Concluse le formalità, è stato condotto nel carcere di Brindisi.