Così il presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana, Domenico Attanasi, sul caso giudiziario e politico riguardante asilo nido comunale che tiene banco in questi giorni:
“Gli aspetti strettamente giudiziari della vicenda che ha riguardato l’asilo nido comunale “Le Coccinelle” di Francavilla Fontana saranno approfonditi nelle sedi opportune e nel rispetto dei princìpi intoccabili del nostro ordinamento giuridico.
Ma se il costrutto accusatorio della Procura di Brindisi dovesse essere confermato, allora spetterebbe anche alla Politica rispondere ad alcuni interrogativi.
Certamente non quelli intrisi di banalità e retorica posti da chi oggi sostiene che la politica avrebbe dovuto vigilare. Vigilare su cosa? Come? Se un datore di lavoro costringe o induce un proprio lavoratore dipendente ad accettare condizioni di lavoro o remunerazioni peggiori di quelle previste dal contratto e dalle buste paga, certamente la politica non ha gli strumenti per accertarlo, per lo meno in mancanza di una segnalazione o di un esposto.
Se invece vogliamo discutere seriamente, allora le domande da porsi sono le stesse che molto sommessamente posi durante la seduta del consiglio comunale nel quale, durante la scorsa consiliatura, si deliberò l’esternalizzazione del servizio: se a parità di personale impiegato, costi fissi e qualità del servizio, quest’ultimo costa molto, ma molto, ma molto meno, rispetto alla gestione in house, dov’è il margine di guadagno dell’aggiudicatario? Quali sono le garanzie di durata del servizio, di tutela del personale e di qualità della prestazione offerta all’utenza, se la gestione è sostanzialmente antieconomica?
Non si tratta di invocare i massimi sistemi in materia di appalti di opere pubbliche e servizi, ma di fare due conti. Se 2+2 fa 3, allora qualcosa prima o poi non tornerà. E’ matematico”.