Nel corso di una perquisizione a casa sua, i carabinieri della Stazione Brindisi Centro hanno trovato su di un armadio collocato in veranda una sciabola lunga 90 centimetri e illegalmente detenuta. Perciò i militari hanno denunciato a piede libero una 42enne brindisina per detenzione abusiva di armi.
Il personale dell’Arma della Stazione di Mesgane ha invece eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi a carico di A.M., 45enne originario della provincia di Taranto ma residente a Mesagne. L’uomo deve scontare due anni di reclusione dopo aver riportato una condanna per furto aggravato in concorso. I fatti per cui è finito a processo risalgono al 2015, quando l’uomo – con un complice – s’introdusse di notte in una sala giochi e s’impossessò di una macchinetta cambia-soldi (successivamente recuperata, contenuto compreso, e restituita al proprietario). Terminate le formalità di rito, il 45enne è stato sottoposto alla detenzione domiciliare.
A seguito di controlli da parte dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto, il dirigente del Servizio igiene alimenti e nutrizione del Dipartimento prevenzione Asl ha ordinato l’immediata sospensione dell’utilizzo di un deposito per alimenti e bevande pertinenza di un ristorante con sede a Brindisi. Dagli accertamenti dei militari specializzati è emerso come l’attività fosse sprovvista della necessaria autorizzazione. Il valore della struttura ammonta a circa 150mila euro.