
Una scena cui hanno assistito anche i militari dell’Arma, che erano stati precedentemente informati della lite furibonda da alcuni testimoni ed erano quindi sopraggiunti.
I colpi d’arma da fuoco non hanno ferito alcuno, ma hanno comunque scatenato il panico tra la gente che affollava il lungomare.
Lo sparatore si è successivamente dato alla fuga a piedi lungo la scogliera, ma è stato inseguito, raggiunto e immobilizzato dagli investigatori, che in suo possesso (nel borsello) hanno trovato e sequestrato una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa.
Dal successivo esame dell’arma è emerso come la canna fosse stata filettata e alterata per l’installazione di un dispositivo artigianale con funzione di silenziatore. Nel borsello c’era anche il caricatore della pistola, anch’esso sequestrato insieme con un’ogiva stesso calibro della Beretta.
Dalle ricostruzioni dei fatti, rese possibili anche grazie a testimonianze, si è scoperto che l’uomo, dopo essersi scontrato con gli altri due, si era allontanato salvo poi essere ritornato a bordo di una Panda, con la quale – a folle velocità – ha danneggiato la sbarra del parcheggio ma anche tavolini e sedie di due locali pubblici della zona. Ovvio e comprensibile il panico tra i presenti, che hanno seriamente temuto per la loro incolumità.
Il 25enne, dopo le formalità, è stato condotto nel carcere di Brindisi a disposizione del magistrato.