Il sindacato Cgil Funzione Pubblica di Brindisi, per mano del suo segretario territoriale, Vincenzo Cavallo, nei giorni scorsi ha scritto al sindaco di Francavilla Fontana, all’Ufficio personale Monteco Srl e alla Direzione de Lo Strillone News per chiarire quanto segue in merito al video in calce al pos – divenuto virale – dell’operatore ecologico immortalato proprio mentre getta una busta di rifiuti dal finestrino direttamente su di un marciapiedi in via Oria:Con la presente, questa Organizzazione sindacale, a seguito del video pubblicato sui social e dalla testata giornalistica Lo Strillone News, in cui si vede che un operatore ecologico lascia una sul marciapiede una busta di rifiuti, dobbiamo specificare che il rifiuto è plastica riveniente dalla raccolta differenziata porta a porta effettuata in detta giornata.Purtroppo sui social appare una realtà distorta, non c’è stato nessun abbandono di rifiuti, il comportamento del lavoratore è ligio al dovere, prima di lasciare la busta per terra ha avvisato il collega che stava depositando una busta che teneva in mano fuori dal mezzo che era già caduta parecchie volte per il carico eccessivo (si vede nella foto), in quanto in quella zona non era stata ancora effettuata la raccolta della plastica, tanto è vero che a fine giornata la busta è stata raccolta e il servizio completato.
Dobbiamo condannare i lavoratori che per senso di responsabilità per finire la zona assegnata hanno caricato a dismisura il mezzo, tra l’altro sprovvisto di rete di contenimento? Prima di giudicare conosciamo le condizioni in cui si sta lavorando per garantire il servizio all’utenza.
Sono colpa dei lavoratori le tante difficoltà, compreso il conferimento della frazione umida, che stanno creando seri problemi organizzativi in quanto i mezzi rimangono carichi per alcuni giorni e si devono fare i servizi con i mezzi rimasti?
Giustamente il Sindaco, già preso da tante lamentele per il mancato conferimento della frazione umida, a prima vista, dal filmato, ha pensato ci fosse stato un abbandono di rifiuti e giustamente ha chiesto dei provvedimenti esemplari nei confronti dei lavoratori interessati. Di fatto, la realtà è però quella descritta.
La situazione degli abbandoni, con gli incivili deturpano il territorio procurando di fatti danni d’immagine alla comunità francavillese e ulteriori costi al servizio, è ben altra.
Cogliamo l’occasione per portare a conoscenza di tutta la comunità francavillese e dei comuni dell’Aro BR1 che questo appalto è scaduto il 31 dicembre 2018 e si sta lavorando in regime di proroga, con mezzi già usurati, con un servizio che non corrisponde più alle esigenze del territorio. Secondo noi, si deve dire solo grazie a tutti i lavoratori, ognuno per il proprio ruolo, che garantiscono un servizio quotidiano tra mille difficoltà organizzative.
Per tali motivazioni sollecitiamo un urgente incontro con l’Amministrazione comunale per chiarire e cercare di trovare le dovute soluzioni anche organizzative, in attesa del nuovo servizio per l’arrivo del quale i tempi saranno di fatto ancora più lunghi.