Spett.le Direttore,
ai fini di una più profonda comprensione delle motivazioni che hanno spinto il sottoscritto a sporgere formale denuncia – querela nei confronti dell’ex sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, mi pregio di rimetterLe le seguenti brevi ma essenziali considerazioni.
Preciso preliminarmente che le ragioni che mi hanno principalmente indotto ad adire l’Autorità giudiziaria Penale attengono alla grave lesione alla mia reputazione personale e professionale, prima ancora che politica, arrecatami dal Bruno attraverso affermazioni, allusioni e insinuazioni che vanno valutate nel loro complesso (anche tenendo conto della delicatezza dell’argomento oggetto di discussione) e non limitatamente all’espressione usata, comunque lesiva, di essere una persona scorretta.
Se così non fosse stato, avrei sorvolato sull’accaduto con un po’ di ironia, ma evidente anche per la Procura di Brindisi la gravità delle accuse è stata tale da indurre la stessa ad elevare il capo di imputazione nei confronti di Maurizio Bruno per il reato di diffamazione.
È accaduto, dunque, che durante l’ultima campagna elettorale nel corso di un pubblico comizio il Bruno mi abbia espressamente apostrofato come persona non corretta.
Ma ciò non è avvenuto attraverso un semplice intercalare, magari dovuto alla concitazione del momento, ma nell’ambito di un ragionamento molto più articolato ed ampio che il Bruno ha svolto con riferimento ad una materia da sempre molto “sensibile” per l’opinione pubblica, vale a dire quella della gestione e del trattamento dei rifiuti, e rispetto alla quale è altresì molto agevole insinuare che attorno alla stessa si addensino comportamenti poco chiari se non addirittura illeciti.
Di fatto l’ex Sindaco ha offerto alla cittadinanza francavillese una rappresentazione distorta e denigratoria dei fatti, non solo sostenendo la tesi secondo la quale l’intero impianto avrebbe rappresentato fonte di grave nocumento per la Città di Francavilla Fontana sotto il profilo ambientale, ma anche attribuendomi la qualifica di “sponsor” di non meglio specificati centri di interesse per il solo fatto di avere sostenuto nelle sedi istituzionali proprie quali le commissioni consiliari, ed in occasioni pubbliche come i convegni, l’opportunità di una scelta che peraltro proprio in questi giorni, ed in considerazione della crisi attraversata dall’intero sistema del ciclo dei rifiuti, si sta rivelando del tutto opportuna per il territorio.
Di fatto, nel corso del comizio, da un lato Maurizio Bruno non perdeva occasione di mostrarsi come “paladino della giustizia”, omettendo di affrontare in maniera puntuale e circostanziata l’intera vicenda sotto il profilo dell’interesse pubblico. Per altro verso, tirava in ballo volutamente il sottoscritto quale partecipe di un fantomatico sistema opaco del quale sarei stato lo “sponsor”, così implicitamente ipotizzando l’asservimento della funzione pubblica esercitata nella qualità di consigliere comunale a non meglio specificati centri di interesse privato.
Ciò, oltre a non essere assolutamente vero, mi ha messo in una situazione di grave imbarazzo con le persone che hanno avuto modo di chiedermi chiarimenti in ordine a quanto affermato da Bruno, attirandomi addirittura i sentimenti di “odio” di quella parte dell’opinione pubblica più sensibile ai temi ambientali.
Quello che mi mortifica alla fine di tutta questa vicenda è che oggi Francavilla avrebbe potuto avere in casa (anche in forza di un impianto pubblico) la soluzione al problema del trattamento dei rifiuti organici, e ciò attraverso un sistema capace di trasformare questi ultimi in biogas: soluzione perfettamente compatibile con l’ambiente ed esente da qualunque tipo di inquinamento di natura fossile.
Oggi invece i cittadini sono costretti a tenere e sopportare forzatamente la frazione organica in casa a causa della indisponibilità di impianti idonei a riceverla.
In tutto questo, alla fine, caro Direttore, ha perso la Città e come al solito ne pagano le conseguenze i cittadini.
Per Bruno invece il tema ha costituito il pretesto per offendere un avversario politico ed una persona professionalmente e moralmente stimata.
Con profonda stima,
Ing. Angelo di Noi