Ha rubato una Fiat 500 L a Lecce e l’ha poi trasformata in un clone di un’altra auto, stesso modello, circolante a Roma. I carabinieri della Stazione di Latiano, a seguito di accertamenti seguiti a un controllo della circolazione stradale, hanno però scoperto tutto e denunciato un operaio 41enne latianese per furto, ricettazione, riciclaggio e uso di atto falso.I militari hanno fermato l’uomo in via Berlinguer, proprio a Latiano, mentre era al volante della 500 L, e si sono subito accorti come le targhe, anteriore e posteriore, risultassero falsificate, così come anche la targhetta identificativa del telaio e la carta di circolazione. Quando gli investigatori gliel’hanno contestato, il conducente ha ammesso le proprie responsabilità e confermato di aver clonato la 500 L da lui utilizzata.
Infatti, è risultata esistere una Fiat 500 L con la stessa targa e lo stesso telaio. È intestata a un conoscente dell’automobilista controllato, conoscente peraltro risultato all’oscuro di tutto.
L’indagato ha anche affermato di aver rubato in prima persona a Lecce, nel mese di gennaio, la Fiat 500 L clonata e di aver poi, sempre personalmente, apportato le modifiche alla targhetta del telaio e di avervi montato targhe nuove. La carta di circolazione è stata invece creata ex novo da un documento in bianco sparito, insieme con altri, dall’Ufficio della Motorizzazione civile di Enna.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali altri concorrenti nei reati commessi dal 41enne, nonché per rintracciare il proprietario reale della 500 L rubata a Lecce. L’auto è stata sottoposta a sequestro.