Donna maltrattata e umiliata per 18 lunghi anni: indagati marito e suocera



Una donna di 37 anni sarebbe stata ripetutamente maltrattata dal marito e dalla madre di lui, 38 e 58 anni, nei cui confronti il gip del tribunale di Brindisi ha emesso un’ordinanza per l’applicazione della misura del divieto di avvicinamento, ordinanza eseguita dai carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, luogo in cui si sono verificati i fatti.La moglie per 18 lunghissimi anni sarebbe stata trattata a pesci in faccia: aggredita, minacciata, insultata, umiliata, persino costretta a consumare gli avanzi di cibo dei congiunti.

La suocera, in particolare, ne avrebbe controllato ogni movimento, imposto quando e cosa mangiare, cosa cucinare.

Verso la fine dello scorso mese di maggio, sempre la madre del marito avrebbe simulato un malore e incolpato la nuora di averglielo provocato per poi minacciarla di riferire tutto a suo marito affinché la picchiasse.

Ormai esasperata, la 37enne ha trovato la forza di raccontare tutto ai carabinieri.

E dal suo racconto è emerso come in diverse occasioni, dal 2001 ai giorni nostri, fosse stata malmenata dal coniuge. Sempre a fine maggio, inoltre, sarebbe stata dapprima minacciata con un coltello, successivamente privata dei documenti d’identità.

Dopo che si è allontanata dalla casa coniugale – sempre stando alle indagini – il coniuge sarebbe passato varie volte nei dintorni dell’abitazione di un’amica nella quale la moglie si è rifugiata. Così, per controllare e fa avvertire la presenza.

Sulla scorta degli elementi acquisiti dai militari dell’Arma, coi quali ha concordato anche il pm titolare del fascicolo, il giudice per le indagini preliminari ha quindi disposto che marito e suocera debbano mantenersi a una distanza di almeno 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima senza possibilità di comunicare in alcun modo con essa.

 

 

 

 

 

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