Sconterà il residuo di pena in regime di detenzione domiciliare il 60enne francavillese Damiano Parisi. La Corte d’Appello di Lecce ha, infatti, accolto l’istanza di attenuazione presentata dal suo legale, Michele Iaia del Foro di Bari, a seguito della condanna del suo assistito a quattro anni di reclusione (in primo grado era stata di quattro anni e otto mesi).
I fatti per cui Parisi è finito a processo risalgono al mese di settembre 2017, quando i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, i collaborazione coi cinofili e gli artificieri dell’Arma, trovarono in una masseria di contrada Pallone – lungo la provinciale Francavilla-Ostuni – un arsenale composto, tra le altre cose, da kalashnikov, tritolo, polvere pirica e detonatori con con radiocomando.
In quell’occasione furono arrestati anche tutti gli occupanti l’immobile. Gli investigatori presupposero che il materiale rinvenuto fosse destinato ad azioni della malavita locale.
