

Il contatore dell’impianto elettrico è risultato staccato, ma diversi elettrodomestici erano regolarmente in funzione. Il prelievo illecito di corrente era reso possibile da un bypass a monte del misuratore dei consumi, realizzato previa rottura del cavo principale di alimentazione Enel. Sia il “ponte” sia il teleruttore a monte del collegamento erano stati interrati e nascosti perché non fossero facilmente individuati, tanto che i tecnici dipendenti del gestore sono stati costretti a demolire parte della pavimentazione per scovarli.
Dagli accertamenti è emerso come l’utenza fosse cessata da tempo mentre i consumi assolutamente no: circa 294mila chilowattora in cinque anni corrispondenti a circa 60mila euro.
Il personale Enel ha messo rimosso l’allaccio abusivo e messo in sicurezza l’impianto, mentre marito e moglie, dopo l’arresto, sono stati rimessi in libertà come disposto dal magistrato.