Lo sostiene il senatore Luigi Vitali (ex coordinatore regionale di Forza Italia) all’indomani della tornata elettorale europea che non ha visto certamente brillare, per impiegare un eufemismo, il suo partito:
“Qualcuno aveva detto che D’Attis, Damiani e Sisto stavano facendo un lavoro eccellente a Bari e in Puglia. Aveva ragione. Bari persa 70 a 30 ed alle europee, Fi all’11% (meno 9 punti rispetto alle politiche del 2018)”.
“Per affossare Forza Italia in Puglia sarebbe bastato D’attis – ha continuato Vitali – ma quel qualcuno per non sbagliare gli ha affiancato Damiani e Sisto. Ottime scelte. Ora al prossimo giro possono puntare all’estinzione”.
“Lo scadente risultato di Fi a Bari – ha aggiunto – non può giustificarsi con l’avanzata della Lega da un lato, e la corazzata De Caro dall’altro. Vi è l’assoluta inadeguatezza della dirigenza, Sisto in primis, come giustamente rilevato dal candidato sindaco del centrodestra Di Rella”.
“E dire che ad ottobre scorso avevo avvisato Tajani e Ronzulli che Sisto non sarebbe stato in grado di comporre una lista adeguata… Non sono stato creduto, ma Sisto pensa già alle regionali”, ha concluso il parlamentare.
Da tempo l’ex coordinatore pugliese e l’ex coordinatore provinciale di Brindisi Antonio Andrisano, entrambi francavillesi, sono a capo di una corrente più che critica nei confronti dell’attuale gestione regionale del sodalizio azzurro.
Nella giornata di ieri, anche a margine delle cocenti sconfitte elettorali alle amministrative di Bari e Lecce, Andrisano ha invocato le dimissioni della segreteria regionale e delle segreterie provinciali di Bari e Lecce.