Da più di un paio di mesi, due aree prospicienti le case popolari (in buona parte riscattate, in minima parte di proprietà ex Iacp, oggi Arca Nord Salento) di via Tito Livio, a Oria, sono contraddistinte dalle transenne e dal nastro segnalatore di pericolo del Comune di Oria. Ciò, dopo che da alcuni balconi e da una mansarda si sono staccati dei calcinacci, anche piuttosto grandi, fortunatamente senza essere finiti in testa a qualcuno.
Come racconta un cittadino, la polizia locale, a suo tempo, è intervenuta sul posto, ha perimetrato le zone interessate e poi trasmesso comunicazione all’Ufficio tecnico comunale. Dopodiché, lamenta un lettore, tutto è rimasto così… «Ricordo che un tempo – spiega – in casi come questo veniva redatta un’ordinanza urgente, firmata dal dirigente e dal sindaco, per intimare al proprietario di provvedere a stretto giro alle opere cosiddette provvisionali per mettere momentaneamente in sicurezza le strutture in attesa degli interventi definitivi; se entro il termine concesso il proprietario non vi provvedeva, nel primo e nel secondo caso, interveniva il Comune che poi accollava le spese al proprietario stesso».
«Sono rammaricato dal dover constatare – prosegue il cittadino, evidentemente informato circa le procedure adottabili – come oggi ciò non avvenga più, con serio pericolo per l’incolumità dei residenti, dei passanti e soprattutto dei numerosi bambini che in quegli spiazzi alla periferia di Oria sono soliti giocare… Mi auguro davvero che non succeda loro nulla e che nessuno debba in futuro risponderne…».