Il fondatore nonché presidente di Idea per Francavilla Domenico Attanasi (anche presidente del Consiglio comunale francavillese) torna sul “caso Balestra”, dopo che la consigliera comunale di Idea Adriana Balestra ha partecipato al comizio tenuto dal leader della Lega Matteo Salvini a Ostuni:
Complice il viaggio in treno, da alcune ore mi confronto con la lettura di ricostruzioni distorte, strumentalizzazioni, manipolazioni dei fatti e squallide operazioni di sciacallaggio condotte dai soliti noti.
Un ulteriore chiarimento dunque si impone.
L’elemento che ha determinato l’interruzione del rapporto fiduciario tra IDEA e la sua capogruppo Adriana Balestra non è tanto la partecipazione al comizio di Salvini o le dichiarate simpatie per il leader leghista, sulle quali pure ci sarebbe da discutere.
Il punto (e non credo di svelare alcun segreto, trattandosi di circostanza ormai divenuta di dominio pubblico) è che Adriana, per ragioni che ad oggi non mi sono ancora chiare (o forse sì), non ha voluto smentire l’indiscrezione secondo la quale la stessa sarebbe in procinto di aderire formalmente alla Lega di Salvini. Peraltro, l’indiscrezione circolava già da alcune settimane ed è stata solo rafforzata prima dalla sua partecipazione al comizio, e poi dalle dichiarazioni rese nell’immediatezza dei fatti.
E allora, al di là delle valutazioni ideologiche, ciò che non è possibile ignorare è che la Lega è un partito politico che a Francavilla Fontana è collocato all’opposizione. Lo dimostrano i comunicati stampa ai quali IDEA ha risposto anche in maniera molto dura, così come lo dimostra la presenza in consiglio comunale, tra i banchi della opposizione, della consigliera Anna Ferreri, la quale da alcuni mesi è assiduamente impegnata nelle attività di promozione del partito di Salvini.
L’incompatibilità tra una adesione formale alla Lega e la permanenza nello schieramento che sostiene Antonello Denuzzo è totale. Sotto ogni punto di vista.
Non so dire come Adriana intendesse tenere insieme tutte queste contraddizioni e confido ancora in un suo ravvedimento.
Lo spero per ragioni più personali che politiche.
Ma il punto è questo: le scelte politiche prive di un minimo di tenuta logica possono anche essere rispettate, ma di certo non posso essere avallate. Nell’interesse di tutti.
Avv. Domenico Attanasi
