Condannato per omicidio, deve ancora scontare 19 anni di reclusione: 50enne torna in carcere

Condannato per omicidio, deve scontare 19 anni, quattro mesi e un giorno di reclusione. I carabinieri della Stazione di San Michele Salentino hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale presso al Corte d’Appello di Taranto, a carico del 50enne sammichelano Nicola Chirico.Il fatto per cui è stato condannato risale all’8 novembre 2007, quando con altre persone – rimaste ignote – Chirico uccise a colpi di fucile l’ostunese Cosimo Semeraro anche noto come “Mimmo Capellone”

In primo grado, il 50enne era stato assolto dalla Corte d’Assise di Brindisi, ma la sentenza fu poi ribaltata in appello: nel mese di marzo 2017, infatti, era stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Lecce.

Di recente, il Riesame aveva dichiarato l’inefficacia della custodia cautelare in carcere per sopraggiunta decadenza dei termini e Chirico era quindi stato rimesso in libertà, sebbene sottoposto all’obbligo di dimora e di presentazione ai carabinieri. In relazione alla condanna d’appello aveva già pre-sofferto in custodia cautelare un anno, sette mesi e 29 giorni di restrizione.

Chirico ha anche riportato una condanna in doppio grado di giudizio – 12 anni e 10 mesi di reclusione – per la rapina a mano armata, in concorso con altre persone, ai danni di due anziani coniugi di Brindisi: era l’aprile 2012 quando un imprenditore e la moglie rientrarono nottetempo da una cerimonia e si ritrovarono davanti il 50enne sammichelano e i complici, i quali – dopo essersi spacciati per militari della guardia di finanza – ricorsero alla violenza fisica e picchiarono selvaggiamente marito e moglie (a quest’ultima furono diagnosticati un trauma cranio-facciale, un trauma toraco-addominale e un ematoma sudurale. Il bottino fu di soli 500 euro. Quando recuperarono l’auto impiegata per il colpo – una Volvo XC60 di colore scuro – i carabinieri rinvennero a bordo una rivoltella calibro 38, una pistola calibro 7,65 e un’altra pistola calibro 40, tutte con matricole abrase e relativo munizionamento.

Dopo le formalità, quindi, Chirico è stato condotto nel carcere di Brindisi.

 

 

 

 

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