

Quest’anno sono state e saranno coinvolte, fino al termine dell’anno scolastico le classi di terza media (scuola secondaria di primo grado), le quarte e le quinte classi delle elementari (scuola primaria). Dopo questa fase sperimentale, ma già piuttosto collaudata e partecipata da alunni e personale scolastico, nei prossimi anni l’iniziativa sarà ulteriormente sviluppata ed estesa anche ad altri ambiti e ad altre realtà della popolazione. L’obiettivo dichiarato è quello di mettere in campo, al servizio dei cittadini, una rete solidale che consenta di prevenire e meglio reprimere fenomeni in grado di procurare particolare allarme sociale.