Francavilla popolare e #Insieme: «L’Amministrazione chieda scusa alla città per la sua pochezza»


Si riceve e pubblica:

Antonio Camassa

Al netto di tutte le critiche che possano “piovere”su una amministrazione alquanto distratta, ci pare superfluo porgere l’attenzione su alcune attività che, probabilmente, hanno solo l’intento di annebbiare la vista ai cittadini che, intenti a scansare buche pericolose, tombini volanti e voragini, probabilmente non si accorgono della pochezza amministrativa svolta sin d’ora.

Volevano trasformare la nostra Francavilla in una di quelle cittadine tranquille del Nord piene di piste ciclabili e percorsi natura ed invece ci hanno regalato percorsi ad ostacoli e paesaggi spaventosi. Forse intenti a preparare iniziative o bandi per l’acquisto di biciclette, hanno distolto l’attenzione da quelli che sono i reali problemi quotidiani della città degli Imperiali.

Pietro di Coste

È ora che qualcuno si faccia un “bagno” di umiltà e chieda scusa alla storia di questa città, a coloro che ci vivono ed a tutte quelle attività commerciali, cuore pulsante della nostra economia, che con le scelte scellerate e con la poca attenzione alla normale amministrazione, stanno subendo l’incapacità di sorreggere un ruolo che non è stato all’altezza della fama millantata durante la scorsa campagna elettorale.

Il nostro auspicio è che questa agonia possa terminare quanto prima e che gli illuminati scesi da chissà quale pianeta, possano calarsi nella realtà in cui ci stanno trascinando, chissà, magari uno “scusate abbiamo sbagliato” potrebbe servire quanto meno per ripagare moralmente quella parte di città che in maniera alienata ha riposto la fiducia in questa amministrazione.

Dott. Antonio Camassa, #Insieme

Dott. Pietro di Coste. Francavilla popolare

 

 

 

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