Ryanair dovrà risarcire i danni a due passeggeri che, dopo aver regolarmente prenotato il viaggio, sono giunti in aeroporto e hanno scoperto che il loro volo era stato improvvisamente cancellato. L’ha deciso, nei giorni scorsi, il Giudice di Pace di Brindisi, avvocato Francesca Vilei, che ha accolto in toto le richieste del praticante avvocato Cosimo Massa, cui si era rivolta la coppia di oritani incappati nel disagio.
I due sarebbero dovuti partire da Brindisi per Bergamo-Milano (Orio al Serio) l’8 maggio 2018, ma quando giunsero presso l’Aeroporto del Salento, appresero che il loro aereo non sarebbe decollato a causa di uno sciopero dei controllori del traffico e dei lavoratori del comparto aereo: delusi e con le pive nel sacco, se ne tornarono mestamente a casa, ma giurarono che non se la sarebbero lasciata passare tanto facilmente.
E, infatti, si rivolsero al loro legale di fiducia, il quale ha poi citato separatamente in giudizio la compagnia irlandese sia per la passeggera che per il passeggero (le due cause civili sono state successivamente riunite in quanto connesse).
Ryanair ha cercato anche di eccepire il difetto di competenza della magistratura italiana. Il Giudice di Pace non l’ha però ravvisato e con sentenza dello scorso 8 maggio (a un anno esatto dai fatti) ha affermato, anzi, la responsabilità del vettore, che è escludibile solo quando sia fornita la prova liberatoria che la cancellazione sia dipesa “da circostanze eccezionali che non si sarebbero potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso” (diversamente, la responsabilità è sempre presunta).
Così, i due passeggeri mancati dovranno ottenere da Ryanair 250 euro a testa oltre spese processuali.