Sono state 28 le persone denunciate per truffa nei primi mesi del 2018, contro le 48 complessive dello scorso anno. I truffatori hanno perlopiù messo a segno i loro raggiri online, dato che si è ormai diffuso capillarmente l’acquisto di ogni genere di prodotti sulle piattaforme specializzate sul Web.La truffa online, insomma, appare come la truffa del momento: l’acquirente, spesso attratto dal prezzo conveniente degli annunci, finisce per cadere nel tranello e nel corrispondere in anticipo somme di denaro a pseudo venditori che, intascati i soldi, poi svaniscono nel nulla.
Il truffatore “posta” l’annuncio di vendita di un oggetto magari ricercato o comunque appetibile e poi prende contatti con il potenziale acquirente, cui spesso chiede di trasferirgli il corrispettivo o solo un anticipo mediante ricarica postepay.
A trasferimento dei fondi avvenuto, il venditore interrompe i rapporti con l’acquirente, che si vede costretto a denunciare i fatti alle forze dell’ordine.
Sono numerosi e svariati i beni messi in vendita on line emersi dalle investigazioni del personale dell’Arma dei carabinieri dipendente dal Comando provinciale di Brindisi: autovetture, motocicli, ciclomotori, macchine agricole, televisori, macchine fotografiche digitali, fotocamere, pneumatici, utensileria, ecc.
Purtroppo le truffe non riguardano solo gli oggetti materiali: in alcuni casi, sono stati concessi in affitto immobili inesistenti, in località montane o balneari, in cui (non) trascorrere le vacanze.
Il consiglio da seguire per non cadere in una truffa online è quello di porre sempre la necessaria attenzione e cautela negli acquisti, non facendosi sedurre unicamente dal prezzo invitante.