Tentano di estorcere un pagamento extra a un loro “cliente” e gli sequestrano l’amico: arrestati

Borgo San Nicola Lecce – carcere

Non paghi di quanto ricevuto per la cessione della droga, hanno continuato a importunare e minacciare di morte uno dei loro “clienti”, fino ad avergli sequestrato un suo amico: «Se non ci dai quei 250 euro, lo picchiamo e gli tagliamo un orecchio e un dito», gli avrebbero detto.

I carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e della Stazione di Mesagne hanno, stamane all’alba, eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Brindisi e dal Gip presso il Tribunale per i Minori di Lecce, a carico di tre persone, tra le quali due fratelli residenti a Lecce minorenni (16 e 17 anni) eppure già contraddistinti da un notevole spessore criminale; il terzo destinatario del provvedimento è il 29enne leccese Pier Luigi Rollo, già nel carcere di Lecce per scontare un cumulo di pene a seguito di condanne a dieci anni per delitti contro persona e patrimonio, nonché in materia di stupefacenti e armi. I primi due sono indagati per minacce, sequestro di persona, detenzione al fine di spaccio di stupefacente e tentata estorsione in concorso; il terzo è indagato per tentata estorsione in concorso coi primi due. I reati sarebbero stati commessi in danno di un 48enne pensionato mesagnese assuntore di stupefacenti e, appunto, del suo amico tenuto in ostaggio.

I fatti finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori risalgono al mese di gennaio 2018, quando i fratelli minori e Rollo hanno ceduto al 48enne 25 grammi di marijuana per un costo di 250 euro. L’acquirente ha saldato il suo debito in due tranche: 125 euro nel mese di marzo e 155 nel mese di aprile 2018 (i 30 euro in più sono stati calcolati a titolo di interessi).

Nonostante avessero già incassato quei 280 euro, però, i tre hanno proseguito nelle pressioni – mediante minacce via cellulare – nei riguardi del 48enne: pretendevano da lui un ulteriore pagamento della marijuana, peraltro già pagata con gli interessi. L’hanno anche avvisato che gli avrebbero sparato con una pistola calibro 9 e sequestrato un suo amico (cosa poi avvenuta) al quale – se il 48enne non avesse pagato – avrebbero tagliato un orecchio o un dito per poi mandarglielo via posta.

In tutto ciò gli investigatori hanno ritenuto importante anche il ruolo di Rollo: in più occasioni ha minacciato il mesagnese sia tramite telefonate sia con messaggi intimidatori tramite Whatsapp-

Quando i militari dell’Arma hanno eseguito l’ordinanza di custodia a casa dei minori, vi hanno trovato 41 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione (tutto sequestrato). I due, dopo le formalità, sono stati condotti nel carcere minorile di Bari. L’ordinanza a carico di Rollo è stata invece notificata direttamente nel carcere di Lecce, dove l’uomo già era recluso.

 

 

 

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