I carabinieri avrebbero semplicemente dovuto notificargli un atto giudiziario, ma nel corso di una perquisizione in casa sua hanno trovato 13 grammi di cocaina, che erano nascosti in camera da letto: un 20enne di Latiano – Pierfrancesco Pisani – è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E questo per lui è stato il quarto arresto con la contestazione del medesimo reato in appena 11 mesi.Il controllo a suo carico è scattato nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria condotta dai militari delle Compagnie di San Vito dei Normanni e di Manduria (Taranto) in collaborazione coi colleghi delle Stazioni di Latiano e San Donaci, i quali hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di otto persone, sette delle quali residenti a Latiano e una a Mesagne, indagate proprio per detenzione ai fini di spaccio a seguito d’investigazioni condotte dal Nucleo operativo della Compagnia manduriana.Di recente, il 20enne era stato arrestato in flagranza di reato dai militari della Stazione latianese proprio nell’atto di cedere, proprio sotto casa sua, una dose di marijuana a un’altra persona.
Nell’occasione, dopo non poche insistenze da parte degli investigatori, sua madre aveva aperto la porta dell’abitazione e, subito dopo, si era diretta verso la stanza del figlio, probabilmente per nascondere la droga: sul comodino, infatti, erano stati rinvenuti sette involucri in cellophane di colore verde da 1,6 grammi l’uno contenenti proprio marijuana e, in seguito, la donna aveva consegnato spontaneamente un involucro da 2,6 grammi della stessa sostanza.
Pisani era stato arrestato, sempre per reati in materia di stupefacenti, sia nel mese di luglio 2018 che nel mese di gennaio 2019. Stavolta, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.
Tre delle altre sette persone coindagate, nel corso della notifica dello stesso provvedimento, sono state trovate in possesso di modiche quantità di marijuana e hashish, sottoposte a sequestro.