Fermato alla guida della sua auto, rifiutò l’alcol test: pena residua di tre mesi per un 47enne


Deve scontare una pena residua pari a tre mesi di arresto dopo essere stato condannato per rifiuto dell’alcol test nel corso di un controllo della circolazione stradale da parte dei carabinieri. Così, i militari della Stazione di Cellino San Marco hanno eseguito un provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce, a carico del 47enne cellinese M.N., che potrà scontare la pena ai domiciliari.

Il rifiuto di sottoporsi all’alcol test – rammentano dal Comando provinciale dell’Arma – comporta, oltre alla condanna, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo, salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato. La confisca è l’acquisizione coattiva da parte della pubblica amministrazione di determinati beni, di proprietà di chi ha commesso il reato, o che sono serviti o destinati a commettere il reato. Con l’ordinanza con la quale è disposta la sospensione della patente, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a nuova visita medica.

 

 

 

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