Nel corso di un controllo a suo carico, i carabinieri l’hanno trovato in possesso di un telefono cellulare dal quale aveva inviato centinaia di messaggi vocali a suoi congiunti coi quali non avrebbe dovuto assolutamente comunicare in alcuna forma in quanto sottoposto a custodia cautelare per molestie e disturbo delle persone. I carabinieri della Stazione di Carovigno non hanno allora potuto far altro che denunciare a piede libero, per questo motivo, un 50enne carovignese. L’uomo, infatti, avrebbe potuto comunicare soltanto con i suoi conviventi e non con gente esterna al suo domicilio. Come confermato dall’analisi dello smartphone, nel quale era inserita una Sim Wind, così non è stato. Di qui la denuncia e il sequestro dell’apparecchio.