
Nella circostanza, dunque, sono stati sequestrati cautelativamente 35 quintali di farina (valore commerciale circa 7mila euro), 205 chili di pomodori pelati (valore commerciale circa 600 euro) e 80 litri di olio (valore commerciale circa 800 euro).
Su richiesta dei militari specializzati dell’Arma è intervenuto il dirigente medico del S.I.A.N. (Servizio igiene alimenti e nutrizione) dell’Asl di Brindisi, il quale ha disposto la sospensione immediata dei depositi alimentari e il divieto di utilizzo di un forno alimentato a gas e legna attivato abusivamente. Il valore complessivo delle infrastrutture ammonta a 350.000 euro.