Nell’ambito delle iniziative collaterali del programma “Erchie in Giubilo” si è svolto ieri a Palazzo Ducale un interessante convegno, promosso dalla Banca di credito cooperativo di Erchie, dal tema “Strumenti finanziari a sostegno dell’Economia circolare”.
Dopo i saluti del presidente del Credito cooperativo cassa rurale ed artigiana di Erchie, il dottor Giovanni Carrozzo, che ha illustrato cos’era e cos’ diventata la “sua” banca nel tempo e in quali termini partecipa all’economia circolare, quelli del sindaco Giuseppe Margheriti e di don Pietroronzo Cinieri (arciprete dell’Unità pastorale di Erchie), hanno preso la parola la professoressa Valeria Stefanelli (docente di Economia degli intermediari finanziari del Dipartimento di Scienze economiche dell’Università del Salento) e il dottor Albino Maggi (direttore del Credito cooperativo ercolano).
Soprattutto a una platea settoriale che ha riempito la sala conferenze della casa municipale ercolana – sebbene non mancassero spettatori per così dire profani – gli esperti hanno esposto le loro teorie circa un’economica che rigenera se stessa e riduce gli sprechi e in che modo e quali strumenti finanziari possano giovare a questo modello.
In particolare, la professoressa Stefanelli ha riferito come l’economia circolare rappresenti un’opportunità per il sistema mondiale che può però essere sfruttata nel momento in cui sia risolto il problema culturale partendo da una riflessione sull’utilità del percorso economico circolare per poi definirne limiti e organizzazione.
Il presidente della BCC Carrozzo ha invece spiegato come di economia circolare si sia cominciato a parlare, nel settore bancario, intorno a metà anni Settanta e come però la tematica sia entrata in auge soltanto dopo la Fiera di Milano del 2015.