Ha seguito pedissequamente i consigli dei carabinieri ed è riuscita ad allontanare da casa sua un falso avvocato, che in realtà altro non era che un truffatore. È accaduto a Ceglie Messapica, con protagonista una 67enne del posto che non è caduta nei raggiri del suo interlocutore.
Quest’ultimo si è presentato telefonicamente come sottufficiale dell’Arma e ha detto alla donna che suo figlio aveva causato in un incidente stradale per poi essere trattenuto in caserma in quanto l’assicurazione della sua auto era risultata scaduta. Per scongiurare l’arresto del figlio e di sua moglie, l’anziana avrebbe dovuto consegnare la somma di 4mila euro a un avvocato che di lì a poco si sarebbe recato a casa sua. E, infatti, uno sconosciuto con indosso un completo nero ha poi effettivamente citofonato.
La signora, senza aprire, si è affacciata dal balcone e ha chiesto all’uomo di sotto se per caso fosse l’avvocato. Dopo la risposta affermativa da parte di quello, ha cominciato a inveire e l’ha costretto a battere in ritirata a bordo di un’auto che aveva parcheggiato nelle vicinanze.
In seguito, la pensionata ha denunciato l’accaduto presso la Stazione cegliese dei carabinieri e ha precisato come non fosse cascata nel tranello proprio grazie alla campagna informativa anti-truffe che i militari dell’Arma rivolgono, con costanza, soprattutto ai cittadini più in là con l’età: la tecnica del falso maresciallo e del finto avvocato, infatti, l’aveva appresa proprio nel corso di uno degli incontri cui nei mesi scorsi aveva partecipato.