Fede, emozione e stupore, questa in sintesi la reazione dei materani e dei numerosi turisti presenti davanti alla mostra “Riti Sacri” che immortala, con gli scatti di Antimo Altavilla, Gabriele Fanelli, Enrico Lasorsa, Giuseppe Lombardi, Alessandro Rodia e Rita Sardelli, i momenti salienti della Settimana Santa di Francavilla Fontana.
La mostra, ospitata nell’ex Ospedale San Rocco nel pieno centro di Matera, è stata inaugurata sabato 13 aprile nell’annessa e affascinante chiesa del Cristo Flagellato.“I Pappamusci, i fedeli delle confraternite, non sono dei soggetti di cui si cibano i turisti, ma persone che testimoniano il credo religioso – ha spiegato il Sindaco di Matera – E lo testimoniano attraverso una presenza, per la prima volta a Matera, che racchiude centinaia di anni di tradizione. Sono testimonianze forti del valore spirituale del Mezzogiorno. Noi siamo onorati e fieri della loro presenza in un momento storico particolare, importante, in cui Matera parla al mondo intero. E oggi, a quel mondo, ha parlato attraverso le centenarie tradizioni francavillesi. La cultura è diffusione e scambio. Noi meridionali che viviamo questo territorio da millenni siamo portatori di queste contaminazioni profonde che oggi hanno fecondato Matera”.
Prima della cerimonia inaugurale, per la prima volta nella storia dei Riti della Settimana Santa di Francavilla Fontana, Pappamusci e Crociferi hanno varcato i confini cittadini per partecipare, insieme ai Confratelli di tutte le congregazioni cittadine, all’intensa Via Crucis, guidata da Don Andrea Santoro, che ha attraversato le vie del centro di Matera coinvolgendo nelle sue stazioni i fedeli lucani.
“Confesso la mia emozione, nei panni di amministratore e di francavillese, nel vedere i Pappamusci in processione per le strade di Matera – ha raccontato nel suo intervento il Sindaco di Francavilla Fontana – siamo orgogliosi e onorati di questa accoglienza. Abbiamo fatto questa scelta per esportare a Matera non un prodotto, ma il nostro bagaglio religioso, portando un tassello fondamentale del nostro patrimonio culturale, con le immagini delle nostre tradizioni e delle nostre Chiese. Oggi, abbiamo raccontato una città che esiste, che esiste davvero, mostrata con grande ed infinito orgoglio.”
I Pappamusci, incappucciati e scalzi, sono pellegrini penitenti che tra il Giovedì ed il Venerdì Santo, seguendo un percorso uguale da secoli, si recano in coppia nelle chiese di Francavilla Fontana per pregare sui Santi Sepolcri. I Crociferi, con i loro camici neri, rossi o bianchi e anche loro a piedi scalzi, nella imponente processione del Venerdì Santo accompagnano la statua del Cristo che cade sotto il peso della croce e, in segno di penitenza e di aiuto nell’ascesa verso il Golgota, trascinano delle pesanti croci in legno.
La Settimana Santa di Francavilla Fontana rappresenta una genuina sintesi di fede, storia, cultura e tradizione ed è il legame più autentico della comunità con le proprie radici. Nella mostra si sviluppa il racconto per immagini dei momenti più suggestivi dei riti ed è possibile cogliere lo slancio di fede che spinge centinaia di persone ad intraprendere il proprio cammino di devozione.
La mostra è visitabile ogni giorno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. L’ingresso sino al 19 aprile sarà con un contributo libero. Dal 20 aprile, con l’apertura della mostra al piano superiore dedicata ai riti della Settimana Santa in Basilicata, è previsto un ticket di 3 euro, ridotto per i francavillesi a 1 euro.
La mostra è patrocinata, oltre che dai Comuni di Matera e Francavilla Fontana, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Brindisi, da Matera2019 e Puglia Promozione.