Ha risparmiato in bolletta per diverso tempo ma soltanto grazie a un trucco, che però i carabinieri della Stazione di Erchie, in collaborazione con personale Enel, hanno scoperto: un bypass per aggirare il contatore e prelevare l’energia elettrica direttamente dalla rete pubblica di distribuzione. Una 40enne ercolana è stata quindi arrestata per furto aggravato di corrente.
I militari, in realtà, si erano recati a casa della donna per cercare delle armi (che non c’erano) solo che poi hanno riscontrato anomalie circa il funzionamento dell’impianto elettrico. Sono perciò stati contattati i tecnici, che hanno scovato – ben nascosto in una parete e isolato da un pannello in legno – un cavo di 6 millimetri che, una volta reciso il cavo principale, consentiva un allacciamento diretto alla rete elettrica. L’impianto era inoltre dotato anche di un “teleruttore” che, azionato in caso di controllo, permetteva di staccare l’alimentazione diretta alla rete elettrica.I successivi accertamenti hanno consentito di stabilire come l’escamotage abbia consentito il furto di cospicui quantitativi di energia (circa 35mila chilowattora, corrispondenti a circa 7.500 euro) a partire dall’agosto 2017. Il personale Enel ha quindi messo in sicurezza il tutto, dato che questi sistemi fraudolenti per rubare energia generano pericoli come la possibile elettrificazione di pareti e/o oggetti in ferro presenti nei dintorni dell’allaccio abusivo.
Così, la donna – dopo le formalità di rito – è stata dapprima arrestata e poi rimessa in libertà, così come disposto dal magistrato.