Condanna e denuncia per truffa tra Oria ed Erchie.
Nel primo comune, i carabinieri della locale Stazione dell’Arma hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza dell’Aquila a carico del 42enne oritano F.C. Questi, a seguito di una condanna per truffa risalente al 2015 (pronunciata dal Tribunale di Vasto) dovrà scontare una pena di sei mesi di reclusione. Così, dopo le formalità, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare.
I militari della Stazione di Erchie hanno invece denunciato, sempre per truffa, un imprenditore ercolano di 30 anni. Quest’ultimo, titolare di un’impresa edile, con artifizi e raggiri, ha convito un suo dipendente a diventare socio di minoranza della stessa società di costruzioni. Ciò, con la promessa di un duplice beneficio: da una parte il mantenimento del posto di lavoro, dall’altro il risparmio sui costi previdenziali a seguito della costituzione di una nuova società. Il dipendente ha, allora, sottoscritto l’atto di partecipazione alla società nel mese di maggio 2017 e ha continuato comunque a lavorare per l’impresa. Nel tempo, ha ricevuto pagamenti parziali e mai puntuali dei suoi compensi, avendo accumulato un credito di oltre 3.600 euro nei riguardi del titolare. Inoltre, nel mese di gennaio scorso, con grande stupore si è visto recapitare una lettera con la quale l’Inps gli chiedeva di versare dei contributi arretrati pari a circa 2.100 euro.