I rapinatori non erano da soli, è caccia a un terzo complice


I due rapinatori del colpo dello scorso 1 aprile nella gioielleria Lanvin di Carovigno probabilmente non erano da soli. 

Stamattina, infatti, i carabinieri della Sezione rilievi scientifici del Comando provinciale di Brindisi hanno passato al setaccio la Fiat Grande Punto con la quale, dopo averne rapinato il proprietario, i banditi si erano dati alla fuga. L’auto è stata ritrovata in via Felice Casorati, quartiere Sant’Elia di Brindisi, da una pattuglia delle Volanti della polizia di Stato. I militari dell’Arma hanno repertato le tracce presenti nel mezzo per identificare eventuali complici delle due persone già arrestate (il 36enne Vito Braccio e il 38enne Alessandro Muscio, entrambi brindisini). Nella dinamica generale dei fatti sembra vi siano alcuni aspetti ancora da verificare e in ciò potranno essere d’aiuto gli accertamenti di natura tecnico-scientifica tuttora in corso. Gli investigatori scientifici hanno utilizzato le più avanzate tecniche di esaltazione delle tracce latenti a bordo della Grande Punto e rilevato la presenza di svariate impronte digitali, che saranno inviate per la comparazione al competente Raggruppamento investigazioni scientifiche (Ris).

 

 

 

 

 

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com