Si riceve e pubblica:
Nel corso delle recenti sedute del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana si è tentato approssimativamente di illustrare, anche con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), l’idea di Città posseduta dall’Amministrazione Denuzzo, dell’azione che essa intende compiere e mediante la quale pensa di incidere nel breve-lungo termine.
Non vi è chi nel Consiglio Comunale di ieri 2 aprile, a seguito della breve e scarna illustrazione a nome della stessa Amministrazione del Documento del Piano delle Opere pubbliche e di quello non meno importante delle Alienazioni, non abbia avuto chiara la fotografia dello stato dell’arte, con riproposizione lenta di quanto già programmato e tracciato in alcuni settori dalla precedente amministrazione di Centrosinistra presieduta dal Sindaco Bruno – seguita dalla breve parentesi del Commissariamento prefettizio – in termini di risorse intercettate, di investimenti e di interventi nella manutenzione ed adeguamento degli edifici scolastici.
Insomma, nulla sullo sviluppo economico, nulla sull’area mercatale, nulla sulle politiche sociali a difesa e riqualificazione del welfare, nulla neppure in termini di nuove risorse finanziarie da reperire, né sull’internalizzazione del servizio dell’asilo nido; nulla sulla tanto sbandierata viabilità, se non un inutile indirizzo tecnico deliberato, che avrebbe avuto di certo maggiore attenzione, anche per conoscenza diretta delle problematiche, da parte della Dirigenza di area.
La discussione, povera di contenuti, segnatamente da parte di chi avrebbe dovuto dare il segno e l’impronta del cambiamento, è parsa animata solo dagli interventi dell’opposizione ed in particolare dal Consigliere del Partito Democratico Maurizio Bruno, che ha messo in difficoltà e ha visto vacillare l’Amministrazione e la relativa coerenza politica, in particolare:
1) sul tema dei programmati interventi su Via Roma, superficiali quanto insufficienti e privi di alcuna prospettiva anche in termini di pedonalizzazione;
2) su alcune opere pubbliche che dovrebbero essere di prossima consegna, tra tutte lo Stadio Giovanni Paolo II, per il quale scade a brevissimo il termine di proroga richiesto dall’Impresa esecutrice dei lavori;
3) sulla manutenzione delle strade.
E poi: altrettanto nulla sul recupero del mercato coperto e sull’eventuale idea di una nuova destinazione d’uso, nulla sulle periferie, al netto di un comunicato ripescaggio per alcuni interventi di cui si attende, in ogni caso, la rimodulazione della graduatoria regionale; nulla sul coinvolgimento della Città tutta e non di parte di essa, con l’obiettivo di stimolare il protagonismo dei cittadini attraverso gli istituti di partecipazione alla vita pubblica.
Peraltro, l’assenza di concittadini e di partecipazione a Palazzo Imperiali, tanto fisica quanto virtuale (internet e social), alle discussioni della massima Assise è effetto sintomatico quanto grave!
Infine, nulla sulla riqualificazione del centro storico, nulla sul recupero dei parchi urbani e loro arredo, al netto di tre canestri di basket che verrebbero sistemati in uno spazio limitato di campo!
In poche parole, con una maggioranza incapace di esprimere assai meno dell’ordinaria amministrazione, non è dato osservare, a circa un anno dal suo insediamento, alcun grado di programmazione che minimamente indichi o tracci un futuro concepito in funzione del benessere equo e sostenibile per quella che doveva essere la smart city e l’innovazione urbana della nostra Città.
Elisabetta Di Brindisi, componente di Segreteria del Circolo PD di Francavilla Fontana